Via Scarpa + Milano
Progetto in attuazione di Convenzione da eseguirsi in due fasi:
– Con la prima si è provveduto a redigere un progetto di ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso al piano terra e recupero di sottotetto senza aumento di s.l.p. del corpo di fabbrica esistente (Corpo di fabbrica “A”);
L’edificio esistente è a pianta rettangolare con copertura a “padiglione”.
Le falde sono sorrette da travi in legno con tegole marsigliesi direttamente poggiate su listelli. I serramenti e le imposte sono in legno ma non presentano omogeneità cromatica. Le facciate sono in uno stato di conservazione superficiale mediocre. Quella interna, inoltre, presenta un’antiestetica tettoia in ferro ricoperta da pannelli sandwich.
Il Progetto prevede:
> La demolizione della tettoia su lato cortile e la formazione, al suo posto, di un porticato sorretto da undici pilastri in c.a. abbinati due a due.
> La sostituzione di tutti i serramenti ed oscuranti.
> La ridistribuzione degli spazi interni.
> La Formazione di nuovo volume sottotetto.
Il sottotetto si adagia sulla preesistenza riprendendone, anche, la scansione dei pieni e vuoti del piano sottostante, tanto su lato via Scarpa quanto su lato cortile, in modo tale da non alterare l’armonia prospettica dell’edificio esistente.
– Con la seconda fase, si procede all’ampliamento con un nuovo corpo di fabbrica (Corpo di Fabbrica “B”);
L’edificio oggetto d’intervento o Corpo di Fabbrica “B” costruito in aderenza al preesistente edificio definito come Corpo di Fabbrica “A” si sviluppa su tre livelli.
La parte rivolta verso la corte interna sarà il fulcro della vita familiare, è infatti più protetta agli occhi degli estranei e volge le grandi aperture verso il verde di proprietà; per tal motivo sono posizionate qui i locali che richiedono maggiore luce come la cucina ed il soggiorno.
Dal lato strada, dove trovano alloggiamento i servizi e le camere da letto, le aperture sono più piccole e richiamano quelle dell’edificio preesistente nella forma e soprattutto nella scansione tra i pieni e vuoti.
Qui e sul prospetto laterale è presente un sistema di inverdimento verticale di facciata che da un punto di vista architettonico contribuisce ad integrare meglio il nuovo manufatto all’interno del giardino.
Le scelte effettuate dal punto di vista dei rivestimenti di facciata hanno un duplice obiettivo. In primo luogo garantire efficienza e sostenibilità degli elementi di rivestimento. In secondo luogo differenziare il carattere dei due edifici (il nuovo ed il preesistente).
La progettazione di una facciata verde introduce vantaggi estetici ed ambientali nel contesto in cui si inserisce ma, i vantaggi più importanti sono quelli inerenti l’aspetto ecologico. Le facciate verdi, infatti, agiscono sul microclima ed influenzano il comportamento fisico-tecnico di un edificio. Inoltre, quando la parete verde si trova ad alcuni centimetri di distanza dall’edificio, come nel nostro caso, si forma un’intercapedine d’aria che offre i vantaggi di una parete ventilata, aumentando la resistenza termica. In estate regola l’innalzamento della temperatura superficiale ed in inverno il suo abbassamento.
DATI DEL PROGETTO
CLIENTE: | Privato |
TIPOLOGIA: | Residenziale |
STATO: | In corso |
LUOGO: | Milano |
SLP: | — Mq |
VOL: | — Mc |
SUP. FIL: | — Mq |
N APP: | 4 |
N P. AUTO: | – |