Rigenerazione Urbana + Milano

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L’area di progetto è inserita in Ambito di Rinnovamento Urbano – ARU.

Gli ARU sono parti di città in fase di trasformazione, costituite prevalentemente da aree a carattere produttivo con annesse parti terziarie legate alla produzione di piccole dimensioni, intervallate da sporadiche presenze di edifici residenziali.

L’aggregazione di tali tipologie, genera un tessuto edilizio disomogeneo e disaggregato, privo di riferimenti urbani, nei quali risulta difficile intervenire con un progetto “regolatore” di riferimento per gli spazi circostanti.

Nel caso specifico, è stato considerato, quale elemento di riferimento e “regolatore”, il piccolo parco pubblico a confine.

Si interviene su un tessuto edilizio particolarmente sfrangiato e privo di particolari riferimenti architettonici, in un’area di ridotta dimensione che non consente di incidere significativamente sul contesto. Per tale motivo, dicevamo, si è scelto di valorizzare lo spazio pubblico esistente mediante l’ampliamento “visivo” dello spazio verde, creando un’ampia fascia di verde privato quale espansione del parco stesso, una recinzione minimale priva di parti piene in muratura e un piano terreno aperto con ampie vetrate a tutta altezza che dilata e da profondità allo spazio stesso.

A livello planimetrico, come già detto, l’edificio è collocato parallelamente all’asse maggiore del giardino pubblico urbano, lasciando a quest’ultimo il ruolo di catalizzatore di tutto l’intervento.

Nel suo sviluppo verticale l’edificio rivela tutta la sua particolarità. Una volumetria resa visivamente leggera dalle sinuose linee dei balconi, che esaltano per ogni piano le migliori viste prospettiche e modellano in modo diverso ogni abitazione. Ogni piano è progettato in funzione del suo orientamento e riserva il massimo comfort ai suoi abitanti. I balconi sinuosi, tra trasparenze e parti opache regalano importanti spazi all’aperto. I parapetti in ferro pre-verniciato interrompono in vari punti le dolci curve del cemento per consentire al fruitore di apprezzare il verde privato ed il parco.

Ogni appartamento nello schema, quindi, ha accesso ad una terrazza esterna che confina generalmente con il soggiorno e che funge da moltiplicatore di spazio e confort dell’unità abitativa. Questi generosi spazi esterni, veri e propri soggiorni all’aperto, collegano aree private alla ricerca dell’armonia tra il mondo urbano e l’ambiente naturale.

Le grandi fioriere verdi a sbalzo che separano ogni terrazza dalla vicina creano una connessione visiva tra i piani. Sottili colonne di verde che scendono e pendono dall’edificio bianco, quasi a simboleggiare la volontà di un ritorno alla natura.

Il lotto complessivamente è caratterizzato da una vasta area verde che garantirà il rispetto del verde in continuità dell’impianto arboreo esistente del Parco confinante.

Le finestre molto ampie inondano gli appartamenti di tanta luce naturale.

Grande attenzione è stata riservata all’illuminazione Led continua notturna delle facciate, incassata nel controsoffitto dei balconi, ne segue il loro stesso andamento sinuoso rafforzando il ruolo di landmark urbano, anche notturno, dell’intervento.

DATI DEL PROGETTO

CLIENTE:  Privato
TIPOLOGIA:   Residenziale
STATO:   In corso
LUOGO:   Milano
SLP:   — Mq
VOL:   — Mc
SUP. FIL:   — Mq 
N APP:   25
N P. AUTO:   25

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Concorso ad invito + Milano

L’intervento configura uno scenario urbano che utilizza il progetto dello spazio pubblico di cessione, con funzione di parco urbano, per avviare i processi di riqualificazione, attraverso l’articolazione e continuità tra le grandi dimensioni e le piccole misure dei percorsi e delle zone di sosta che si insinuano e plasmano gli insediamenti in progetto. Il parco, con una superficie di circa mq 6000, ha una forma ad X che si sviluppa su un sistema incrociato di assi, ai quali corrispondono due differenti tensioni che caratterizzano lo spazio verde, ma entrambi gli assi si contraddistinguono per una forte vocazione alla naturalità e spazialità. L’asse Nord-Sud è il cuore del parco, e offre gli spazi più vasti e adatti alla fruizione libera, al riposo e allo svago, con una presenza discreta delle sedute per la sosta. Per contro l’asse Est-ovest è quello che ha un maggiore vocazione alla passeggiata, al collegamento, infatti è alla sua presenza che si è affidato il compito di mettere in comunicazione l’urbanizzato con la presenza più importante della zona, ossia, il Parco Lambro. I nuovi volumi edilizi, contenuti nelle altezze e nell’occupazione di suolo, fanno da sfondo al nuovo parco urbano che si avvale di materiali della tradizione. Il progetto, in sostanza, si inserisce nel filone culturale che oggi trova nel disegno dello spazio pubblico e nell’utilizzo di materiali naturali e bio-sostenibili i modi per non rimanere ingabbiata in tipologie edilizie sostanzialmente datate. Gli alloggi sono stati progettati con una particolare attenzione all’esposizione solare est-ovest e le ampie vetrate di cui sono dotati, hanno la capacità di maggiorare all’interno sia la luce che la veduta panoramica. Come già sottolineato, il giardino, il parco, il polmone verde all’interno del quale è il costruito, ha un ruolo fondamentale e non solo dal punto di vista estetico. Caratteri tipologici del progetto Partendo dall’impostazione planivolumetrica lo studio delle tipologie edilizie ed i nuovi pesi insediativi hanno portato ad una distribuzione delle volumetrie suddivise in 8 edifici (5 edifici residenza libera, 1 residenza sociale, 2 residence per studenti) orientati con asse nord-sud, per sfruttare al meglio il soleggiamento durante tutto l’arco della giornata. Il progetto, in sostanza, è stato concepito tenendo ben presente il principio di “unitarietà di suolo ed uso comune degli spazi”. Le priorità progettuali assunte sono state, sostanzialmente, quelle di dotare gli edifici ad uso Residence di un’area indipendente dalle altre in modo che si possa fruire degli spazi necessari da parte degli ospiti e soprattutto delle Fondazioni senza interferenze con il resto della lottizzazione. Pertanto la porzione di lotto che si prestava ad assolvere meglio tale compito è risultata essere l’area a sud, separata da tutto il resto del lotto tramite la progettazione di una nuova strada che altro non è che il naturale prolungamento della esistente, fino a mettere una comunicazione diretta la nostra area con il parco Lambro. Ciò detto, da un punto di vista architettonico, il complesso si articolerà in due corpi di fabbrica a pianta rettangolare prospettanti su una piazza d’aggregazione anch’essa di forma rettangolare. In generale si è massimizzata la qualità della distribuzione interna degli alloggi e dei loro affacci attraverso l’articolazione dei volumi degli edifici con logge profonde ed ampie bucature. Il trattamento delle logge è diversificato a seconda dei casi, con superfici piene interamente rivestite con verde verticale in alcuni casi ed una scansione di doghe verticali, serigrafate legno, in altri.  I due edifici “Residence” complessivamente disporranno di una struttura ricettiva di N.112 camere destinate agli ospiti, con due diverse tipologie bilocali (tipo A) e trilocali (tipo B), distribuiti al 50% su ogni piano, che differiscono leggermente ma, entrambe dotate di servizi privati ed accesso diretto ognuna alla propria loggia. Ciascun appartamento è dotato di un soggiorno con angolo cottura. Il piano terreno ospita il piloty ed i locali necessari alle attività delle Fondazioni.  DATI DEL PROGETTO CLIENTE:  Privato TIPOLOGIA:   Concorso STATO:   Terminato LUOGO:   Milano SLP:   2.855 Mq VOL:   --- Mc SUP. TERRENO:   19.980 Mq N APP:   - N P. AUTO:   120